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Papà in sala parto

Il parto, una prova per le mamme...ma anche per i futuri papà! Una vera e propria maratona per chi entra in sala parto!

3 mins lettura Feb 12, 2016

La gravidanza si vive in due. Il papà può essere presente in ogni momento di questo bellissimo percorso: ecografie, corso pre-parto, preparazione della cameretta, scelta del nome... o semplicemente come sostegno e aiuto alla sua compagna. Perciò è una cosa naturale che possa assistere anche alla nascita del suo piccolo. Ognuno poi sarà libero di scegliere il modo in cui desidera partecipare al parto.

Un ruolo essenziale, una scelta personale

Assistere alla nascita del proprio figlio, al suo primo vagito, poterlo prendere in braccio sin dai primissimi minuti di vita è una cosa a cui alcuni padri non rinuncerebbero per nulla al mondo. Ma, bisogna riconoscerlo, questo momento non è sempre facile da vivere. Paura di non sapere cosa fare di fronte al dolore della propria compagna, vista degli interventi attuati dai medici, stress: tutti fattori che dissuadono alcuni uomini dal presenziare al momento del parto.

Tutto dipende dalla sensibilità di ognuno, perciò non c'è motivo di sentirsi in colpa! In ogni caso, è meglio un futuro papà sereno in corridoio piuttosto che un futuro papà nel panico più completo in sala travaglio. Senza contare che, a volte, è la mamma che non desidera che il suo compagno sia presente al momento del parto.

Quando il papà assiste al parto

La sua missione: sostenere la futura mamma sia fisicamente che psicologicamente. Questo può significare doverla rassicurare, farle dei massaggi, distrarla, portarle dell'acqua o un po' di cibo... Insomma, prendersene cura. Il papà non è costretto ad essere presente durante tutto il parto. Fare delle pause e prendere aria per qualche minuto può far bene sia a lui che alla futura mamma. In alcuni casi (cesareo, intervento chirurgico), gli potrà anche essere chiesto di uscire dalla sala.

Spesso gli uomini devono fare i conti con gli sbalzi d'umore della loro compagna, che non sopporta più di essere toccata o si esprime in modo aggressivo. Tutto questo è perfettamente normale: sotto l'effetto della fatica, del dolore e dell'ansia la futura mamma ha bisogno di esternare alcune emozioni. E il papà serve spesso da capro espiatorio. Il suo ruolo sarà quindi quello di trovare il giusto mezzo fra presenza e discrezione.

Nei primi minuti dopo la nascita il papà ha un ruolo attivo. Spesso gli viene affidato il compito di tagliare il cordone ombelicale: un gesto molto simbolico! A volte viene affidata a lui anche la responsabilità del primo bagno e della vestizione.

Che il papà assista o meno al parto, la nascita rimane per lui un momento importantissimo, perché segna il primo incontro fra lui e il suo bambino.

Ogni padre sceglie il modo in cui desidera viverlo e ne serberà il ricordo per tutta la vita!