Le coliche del neonato: come aiutarlo?
Ho sentito dire che le coliche dei neonati sono un fenomeno normale e transitorio, cosa posso fare per calmare il mal di pancia del bambino?
Da qualche giorno il tuo adorabile bambino, che ti meravigliava per quanto era tranquillo e cresceva senza darti problemi, piange sistematicamente durante il giorno e a volte durante la notte. È più irritabile del solito e il suo pianto è inconsolabile. Peggio ancora, a volte emette grida acute che non immaginavi potessero provenire dal tuo piccolo. Tu vivi sempre peggio questo improvviso cambiamento di comportamento e la fatica non aiuta di certo. Per dirlo con una parola: sei angosciata. È normale.
È meglio se consulti il pediatra, si tratta probabilmente di coliche infantili, dette anche gassose. Prima buona notizia: la salute del tuo piccolo non è in pericolo. Seconda buona notizia: tra qualche settimana gli passerà tutto.
Cosa sono le coliche del neonato esattamente?
Un dolore addominale che si manifesta con crisi di pianto (spesso notturno), agitazione (il piccolo si contorce) ed emissione di aria. Secondo le statistiche fino al 28% dei neonati ne soffre fra le due settimane e i tre o quattro mesi di vita. Da non confondere con il “mal di pancia” dovuto ad altri disturbi gastrointestinali, come la diarrea, che porta feci abbondanti e, in alcuni casi, frequenti.
Possono esserci molteplici cause per le coliche dei lattanti, come ad esempio la fase di adattamento post-natale, l'immaturità del sistema, l'ansia dei genitori percepita dal piccolo.
Se il tuo bambino mostra questi sintomi da qualche giorno, prendi appuntamento dal pediatra affinché ti confermi che si tratta di coliche gassose e ti fornisca tutte le indicazioni necessarie.
Cosa fare:
Ecco alcune piccoli trucchi che potrai mettere in atto per aiutare il tuo tesorino.
I gesti giusti:
- Se allatti, chiedi al pediatra se è opportuno evitare alcuni “alimenti” che potrebbero favorire le coliche del neonato. Anche l’attacco del tuo bambino al seno è importante per limitare l’aria ingerita.
- In mancanza del latte materno, se allatti il tuo bambino con il biberon, limita al massimo l'ingestione di aria attraverso la tettarella. Prova con un biberon che limiti l'aerofagia, cerca di fargli fare il ruttino, non cambiare tipo di latte senza il parere del pediatra e rispetta scrupolosamente le quantità di polvere e acqua indicate sulla confezione.
- Culla il piccolo dopo averlo adagiato a pancia in giù sulle ginocchia, massaggia delicatamente il suo pancino e prova ad alleviare il dolore con una borsa dell'acqua calda tiepida, avvolta in un asciugamano.
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